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La visita di Domenico Messina alla Sezione di Varese

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Venerdi 10 Febbraio, la sezione di Varese ha avuto la gradita visita di Domenico Messina, responsabile della CAN B.
Qui di seguito l'articolo redatto dal nostro Referente sezionale Roberto Arcari, che ringraziamo.
Nell'area Download & Photo Gallery, potete vedere e scaricare alcune foto della serata.

Visita di domenico Messina - 10 Febbraio 2012                 di Roberto Arcari Farinetti

Venerdi 10 febbraio 2012 la sezione di Varese ha avuto la gradita visita da parte del responsabile della CAN B Domenico Messina con una significativa partecipazione degli associati, con un risultato ottimo ed una forte emozione alla serata.

È sempre bello, infatti, poter avere un raffronto “diretto” con quelle figure che rappresentano la nostra associazione a ben alti livelli e che non è mai possibile “toccare con mano”; un incontro con una realtà che si lascia tranquillamente mixare con quella del “tifoso” sicuramente vicino a noi di Varese, un incontro più che mai concreto con il calciatore trasponendosi con l’immaginazione di scendere in campo e di “giocare”con più facilità.

La serata si è sviluppata su un tema diretto della figura arbitrale, “quale professionista in campo e dilettante nel cuore” con un’evidenziazione delle proprie caratteristiche, nel contesto dell’arbitro moderno e del calcio moderno.

L’arbitro e il calciatore, l’arbitro e la gara: sono queste le preponderanti novità e nozioni emerse dalle parole di Messina; l’arbitro con la propria tecnica, la propria fisicità, la psicolgia, la forza morale e la propria voglia di migliorarsi.

Potremmo parlare per ore di tutte le caratteristiche fondamentali, più o meno innate in ognuno di noi, che formano l’arbitro; dalla capacità di gestire i falli e le situazioni di gioco, di omogeneizzarsi e plasmarsi con il modificarsi della gara sino alla capacità di prevenire gli avvenimenti stessi. Sia essa la capacità di “parlare con il corpo” sia essa la capacità e la potenza aerobica durante la gara, sia ancora la grande capacità di “dosare” le energie, sia essa l’intelligenza tattica.

Infine si potrebbe ancora riportare l’importanza dell’aspetto psicologico-comportamentale dell’arbitro quale importante arma nei confronti dei giocatori, l’importanza di capire quello che si sta facendo con la consapevolezza che ad ogni azione corrisponde sempre una reazione, la capacità di sacrificio e di credere fermamente in quello che si fa.

Non da ultimo l’umiltà (con sé stessi) come arma di spicco ricordando la volontà di mettersi in gioco sempre, come se ogni volta fosse la prima volta, ascoltare, approfondire, conoscere e fare tesoro di tutte le esperienze, siano esse nostre o altrui.

…e… poi mi viene da pensare immediatamente alla nostra quotidianità, ai nostri campi, ai nostri campionati che, come lo stesso Messina ha ribadito, sono la nostra serie A.

Ecco allora che quanto imparato negli anni con la pratica ed implementato dalle esperienze ci è di sprone per “scendere in campo” ogni domenica, nel nostro piccolo, per fare sempre meglio.

L’apporto tecnico di Messina è stato notevole, una lezione rinfrescante per tutti, ma ora dobbiamo trasporci alla nostra realtà, sta a noi sollevarci e rivalutarci con una aiuto reciproco, con una perfetta sinergia, che a tutt’oggi manca, tra le figure che ruotano intorno alla sezione.

Quest’ultimo è un distacco sempre troppo evidente e marcato tra la figura “dell’arbitro effettivo” e “dell’arbitro fuori quadro”, ossia dell’arbitro in campo e dell’arbitro sugli spalti; un distacco sempre più tangibile.

Siano essi arbitri effettivi siano essi osservatori, dobbiamo ritrovare un po’ di mordente che ci faccia “combattere” e un po’ di quel sano confronto tra le varie figure e le varie esperienze vissute.

Il compito per migliorare la nostra qualità è sì personale, ma la voglia di crescere e l’umiltà devono essere presenti da ambo le parti e le stesse devono essere di reciproco supporto e reciproca crescita.

 Messina ha ribadito quali devono essere le caratteristiche dell’arbitro moderno, le particolarità ed i punti per la voglia di migliorarsi e questi sono indubbiamente i punti di forza per completare la formazione dell’arbitro, soprattutto quello in crescita.

Sta a noi rinascere in una sezione attiva, …attiva e forte.

Ben vengano allora le nostre riunione tecniche obbligatorie  ed i nostri “esordi domenicali”.



Ultimo aggiornamento ( Lunedì 30 Dicembre 2013 17:47 )  

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